STORIA DI UN INCONTRO
La
vita riserva alle volte sorprese e ritorni che hanno dell'incredibile,
che ci fanno sicuramente pensare a quel mistero che si nasconde dietro
la parola “destino”, che per i credenti vede su di noi la mano saggia
di Dio, mentre per i non credenti una combinazione straordinaria di
coincidenze e opportunità, che da un insieme di episodi legati
alla casualità, portano a cambiamenti sensibili nella vita
degli individui, segnandola in alcuni casi in maniera determinante.
La musica ha sempre rappresentato una delle cose fondamentali della
mia vita, senza la quale la mia stessa esistenza risulterebbe vuota
e incompleta. Musicista e poi compositore autodidatta, ho sempre subìto
il fascino di questa arte che mi ha portato ad apprendere strumenti
musicali e ad affinare l'arte del canto. Durante la mia felice infanzia
frequentavo le celebrazioni liturgiche in una chiesa della mia città,
che negli anni 50 avevano ancora tutto il fascino e la solennità che
l'antica tradizione e l'uso della lingua latina davano. C'era nella
sala parrocchiale, accanto alla chiesa, un vecchio armonium dove ho
mosso i miei primi passi musicali, scoprendo l’armonia, il gioco degli
accordi e il fascino che l'insieme delle note dava. Un vecchio manuale
trovato in un cassetto è stato il mio primo libro di testo
per imparare a suonare l'organo e in esso trovai alcuni pezzi scritti
da un certo Domenico Zipoli, che subito mi piacquero. Con l'adolescenza
negli anni 60, la chitarra e la musica dei Beatles presero il posto
del vecchio armonium e di Zipoli e poi con il passare degli anni le
mie strade artistiche e professionali presero le più svariate
direzioni.
Alla non più giovane età di 40 anni, mi sono deciso di curare
la mia voce da tenore studiando presso qualificati insegnanti di canto,
riscoprendo il piacere di cantare ed interpretare la Musica Sacra,
soprattutto quella antica. Mai avrei pensato di ritrovare in maniera
così incredibile ed affascinante il mio autore preferito di
allora.
Nel
1988 fu ospite a casa mia per motivi di studio il figlio di un mio
carissimo amico di Asunciòn (Paraguay) Carlos Federico Galeano,
ora Frate Francescano, che per ringraziarmi per l'ospitalità
mi portò un giorno dal Paraguay alcune copie di trascrizioni
di brani di musica sacra avuti da un suo amico direttore di coro.
Fu così che ritrovai Domenico Zipoli e seppi che divenne Missionario
Gesuita e compositore amato dagli Indios nelle foreste del Sud America.
Assieme a lui scoprii l'esistenza di un altro nome, quello del musicologo,
compositore e direttore d’orchestra: Luis Szarán. Da quel giorno
la mia vita artistica cambiò completamente e, dopo il mio incontro
con Luis Szarán ad Asunción nell'estate del 1995, ho
fondato con i fratelli Roberto e Michele Antonello un Ensemble vocale,
del quale sono stato tenore solista fino al 2006.
Con Luis Szarán si è instaurata una grande amicizia
ed una stretta collaborazione che ci vede lavorare assieme con entusiasmo
per studiare, pubblicare, eseguire e diffondere la musica di Zipoli
e in generale la Musica delle Riduzioni Gesuitiche del Sud America
in tutto il mondo. Sarà stato il destino a volere così
o forse il mio amico Luis ha ragione nel dire che il nostro amato
compositore pratese ha guidato dal Cielo le nostre strade perchè
si incontrassero.
Giorgio Fornasier
“Domenico Zipoli Ensemble”
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