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STORIA DI UN INCONTRO


Luis Szarán e Giorgio Fornasier nel 1995La vita riserva alle volte sorprese e ritorni che hanno dell'incredibile, che ci fanno sicuramente pensare a quel mistero che si nasconde dietro la parola “destino”, che per i credenti vede su di noi la mano saggia di Dio, mentre per i non credenti una combinazione straordinaria di coincidenze e opportunità, che da un insieme di episodi legati alla casualità, portano a cambiamenti sensibili nella vita degli individui, segnandola in alcuni casi in maniera determinante.

La musica ha sempre rappresentato una delle cose fondamentali della mia vita, senza la quale la mia stessa esistenza risulterebbe vuota e incompleta. Musicista e poi compositore autodidatta, ho sempre subìto il fascino di questa arte che mi ha portato ad apprendere strumenti musicali e ad affinare l'arte del canto. Durante la mia felice infanzia frequentavo le celebrazioni liturgiche in una chiesa della mia città, che negli anni 50 avevano ancora tutto il fascino e la solennità che l'antica tradizione e l'uso della lingua latina davano. C'era nella sala parrocchiale, accanto alla chiesa, un vecchio armonium dove ho mosso i miei primi passi musicali, scoprendo l’armonia, il gioco degli accordi e il fascino che l'insieme delle note dava. Un vecchio manuale trovato in un cassetto è stato il mio primo libro di testo per imparare a suonare l'organo e in esso trovai alcuni pezzi scritti da un certo Domenico Zipoli, che subito mi piacquero. Con l'adolescenza negli anni 60, la chitarra e la musica dei Beatles presero il posto del vecchio armonium e di Zipoli e poi con il passare degli anni le mie strade artistiche e professionali presero le più svariate direzioni.

Alla non più giovane età di 40 anni, mi sono deciso di curare la mia voce da tenore studiando presso qualificati insegnanti di canto, riscoprendo il piacere di cantare ed interpretare la Musica Sacra, soprattutto quella antica. Mai avrei pensato di ritrovare in maniera così incredibile ed affascinante il mio autore preferito di allora.

Luis Szarán e Giorgio Fornasier nel 1995Nel 1988 fu ospite a casa mia per motivi di studio il figlio di un mio carissimo amico di Asunciòn (Paraguay) Carlos Federico Galeano, ora Frate Francescano, che per ringraziarmi per l'ospitalità mi portò un giorno dal Paraguay alcune copie di trascrizioni di brani di musica sacra avuti da un suo amico direttore di coro. Fu così che ritrovai Domenico Zipoli e seppi che divenne Missionario Gesuita e compositore amato dagli Indios nelle foreste del Sud America. Assieme a lui scoprii l'esistenza di un altro nome, quello del musicologo, compositore e direttore d’orchestra: Luis Szarán. Da quel giorno la mia vita artistica cambiò completamente e, dopo il mio incontro con Luis Szarán ad Asunción nell'estate del 1995, ho fondato con i fratelli Roberto e Michele Antonello un Ensemble vocale, del quale sono stato tenore solista fino al 2006.

Con Luis Szarán si è instaurata una grande amicizia ed una stretta collaborazione che ci vede lavorare assieme con entusiasmo per studiare, pubblicare, eseguire e diffondere la musica di Zipoli e in generale la Musica delle Riduzioni Gesuitiche del Sud America in tutto il mondo. Sarà stato il destino a volere così o forse il mio amico Luis ha ragione nel dire che il nostro amato compositore pratese ha guidato dal Cielo le nostre strade perchè si incontrassero.


Giorgio Fornasier
“Domenico Zipoli Ensemble”


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Segue: Brevi Cenni Storici, La Musica nelle Riduzioni . . ., Esempi di partiture

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